2 giu 2009

Ho un cerchio alla testa: è dura fare il re della foresta.

Quello che non ho, è il tempo.

Tempo per me, per scrivere di me. Eppure ne ho bisogno.

Il post che chiuderà il ciclo della resa è in cantiere da giorni, ma per completarlo ho bisogno di dedicarmici con calma. Di tante altre cose vorrei parlare: la Zia Suzi e i 5.000 km, il non far finta di adeguarsi, il tornare a respirare aria di casa, i film che guardo e i libri che leggo; la resa però ha la priorità, ho bisogno per l'ultima volta di mettere nero su bianco (e in questo il layout del blog mi aiuta) alcune cose.

Per adesso, ho tanta stanchezza addosso da scrollare via. Stanchezza bella però, che sa di facce da treno, di serate in cui il tardi diventa presto, di mare, di buone cose da mangiare e di tanto altro ancora.

Sono felice?

Non proprio.

E allora?

Allegro con brio.

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